
Una delle più classiche e frequenti ricette della socioeconomia mondiale. Volete iscrivervi alla Bocconi per un master? Tempo e soldi sprecati.
Con soli undici minuti di ascolto avrete sottomano un Bignami che sfida il trascorrere degli anni.

La celebre canzone di Dario Fo, con qualche personale aggiunta a proposito di presente e passato del Papa Ratzinger, dei black block, di Genova 2001 e di Carlo Giuliani.

La libera impresa secondo le teorizzazioni berluscoliberiste somiglia molto alla banda dell'Ortiga, però senza la polizia. Peccato che il palo sia rimasto nella canzone, un testimone (anche se inconsapevole) è cosa sempre più rara di questi tempi nei quali nessuno ricorda più nulla per più di 15 minuti.

Essere felici e spensierati a dispetto di tutto è uno status peculiare degli italiani, ed è per questo che tutti gli stranieri vogliono venire qui.
Ma a me fa sorgere un dubbio: sono cretini come noi che ci beviamo panzane governative dal 1915 oppure sono veramente quei disperati che non vogliamo credere siano?

Una delle tante belle canzoni di Enzo Jannacci, il monologo sconnesso e grintoso di uno "sciupàa".
Forse è proprio così -come dice il finale della canzone- che nascono i comici.
Detto da uno scemo del villaggio ad altri -volenterosi- scemi del villaggio...

La voce del sangue è una spinta inequivocabile, anche se qualche volta se ne fraintende il senso.

Se siete mariti infedeli e venite pescati con le mani -si fa per dire- nella marmellata, questo è un buon esempio di che cosa NON dire...
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